Questo gioco è nato nello spiazzo erboso racchiuso fra le mura di una scuola inglese dove si stava svolgendo, come ogni giorno, la ricreazione degli alunni.
Uno di questi, ad un certo momento, contravvenendo alle regole in uso si impossessò con le mani della palla e si mise a correre verso la linea di fondo campo.
In quel momento nasceva il gioco del Rugby, così chiamato dal nome della piccola città in cui aveva sede il collegio.
Tutto questo è avvenuto molto tempo fa, nel 1823, e da allora ad oggi milioni di ragazzi lo hanno giocato ricavandone le grandi gioie che la pratica di questo sport sa offrire.
Noi crediamo, e con noi tutti coloro che lo hanno giocato e che tuttora lo praticano in ogni parte del mondo, che questo gioco racchiuda in sé tutte le condizioni per essere uno sport educativo e formativo della personalità totale del giovane.
Il rispetto delle regole e dell’avversario ed il giocare lealmente secondo lo spirito del gioco, fanno del rugby un esercizio virile e gioioso che serve per l’educazione generale dei giovani e per il piacere degli adulti.
Ecco perché Vi invitiamo a venire con noi a giocare a rugby, il più bel gioco del mondo!
Carta del giovane giocatore di rugby
Articolo I:
Il rugby è il mio divertimento, io voglio che lo si rispetti
Articolo II: Diritto alla salute
Io non sono una macchina per il campionato
Articolo III: Diritto ad una buona pratica di gioco
Le mie esigenze materiali sono identiche a quelle degli adulti
Articolo IV: Diritto al rispetto
Non disturbatemi quando gioco
Articolo V: Diritto all’iniziativa
Quando gioco voglio essere libero delle mie scelte e delle mie decisioni
Articolo VI: Diritto alla differenza
Io non posso essere un campione…ma lo posso diventare
Articolo VII: Diritto ad una formazione di qualità
Io voglio che gli educatori mi comprendano e mi aiutino a giocare meglio
Articolo VIII: Diritto alla competizione
Io voglio confrontarmi con gli altri per poter progredire
Articolo IX: Diritto ad esprimersi
Non fate tutto voi per me… io posso fare delle proposte e partecipare alla vita della società
Articolo X: Diritto alla responsabilità
Io, sul campo come nella vita di tutti i giorni, ho dei doveri: rispettare i miei impegni, i miei compagni, i miei avversari, l’arbitro