Questo gioco è nato nello spazio erboso racchiuso fra le mura di una scuola inglese dove si stava svolgendo, come ogni giorno, la ricreazione degli alunni. Uno di questi, ad un certo momento, contravvenendo alle regole in uso si impossessò con le mani della palla e si mise a correre verso la linea di fondo campo. In quel momento nasceva il gioco del Rugby, così chiamato dal nome della piccola città in cui aveva sede il collegio. Era il 1823, e da allora ad oggi milioni di ragazzi lo hanno giocato ricavandone le grandi gioie che la pratica di questo sport sa offrire. Noi crediamo, che il Rugby racchiuda in sé tutte le condizioni per essere uno sport educativo e formativo della personalità del giovane. Il rispetto delle regole e dell’avversario, fanno del Rugby un esercizio virile e gioioso che serve per l’educazione generale dei giovani e per il piacere degli adulti.
CARTA DEI DIRITTI DEL GIOCATORE SECONDO FORTITUDO RUGBY 1901 ASD
Articolo I:
Il rugby è il mio divertimento, io voglio che lo si rispettiArticolo II: Diritto alla salute
Io non sono una macchina per il campionatoArticolo III: Diritto ad una buona pratica di gioco
Le mie esigenze materiali sono identiche a quelle degli adultiArticolo IV: Diritto al rispetto
Non disturbatemi quando giocoArticolo V: Diritto all’iniziativa
Quando gioco voglio essere libero delle mie scelte e delle mie decisioniArticolo VI: Diritto alla differenza
Io non posso essere un campione…ma lo posso diventareArticolo VII: Diritto ad una formazione di qualità
Io voglio che gli educatori mi comprendano e mi aiutino a giocare meglioArticolo VIII: Diritto alla competizione
Io voglio confrontarmi con gli altri per poter progredireArticolo IX: Diritto ad esprimersi
Non fate tutto voi per me… io posso fare delle proposte e partecipare alla vita della societàArticolo X: Diritto alla responsabilità
Io, sul campo come nella vita di tutti i giorni, ho dei doveri: rispettare i miei impegni, i miei compagni, i miei avversari, l’arbitro